Atene conquistata e fa 30, split negative e UNDER 200 !

Pubblicato da GIAN CARLO mercoledì 16 novembre 2011


Avvertimento: i post Maratona son sempre lunghissimi. Vi amo !
Nella notte di sabato il vecchissimo S.B. tra ali di folla "festante" raggiunge il Quirinale per finire la sua gara. Io, 1500 km lontano(e non 4 km come di solito), lo seguo in streaming su Internet. Con tutto il cuore avrei voluto essere fra quei tanti che gli hanno tributato quell'ultimo "sentito" saluto, ma oggi la storia ha voluto così e allora facciamocene una ragione.
Domani il vecchio RB andrà a Maratona sul fare dell'alba e quando uno sparo lo libererà avrà solo 199 minuti e 59 secondi per raggiungere Atene e conquistarla come fece il giovane S.B.(Stefano Baldini). Anche lui, nel sogno, arriverà fra ali di folla festante e anche lui, da domani, si metterà da parte come "semplice" runner e proverà a fare il salto triplo verso la multidisciplina. Ora pero' a nanna che domani mi aspetta il percorso che fece eterno Filippide 2501 anni fa e che preferirei terminare con un happy end più in linea con le dinamiche Hollywoodiane.
Sono le 5.00 la sveglia suona e subito mi alzo. Prima di scendere vedo che fuori sta piovendo e decido di cambiare la scarpa da gara rinunciando alla Saucony Genesis(A2) per la Mizuno Raider(A3). Nella hall, già pronti per la colazione, trovo solo facce amiche. Da circa un decennio la mia società fa una trasferta Europea e nel 2011 Atene è stata la scelta. Familiari compresi siamo 63. Fra loro un "intruso" Giancarlo C.,non Astratto, ma già al mio fianco in molte avventure estere e pochi mesi fa protagonista insieme a me e Micio in una notte di tempesta da Monza fino in cima al Resegone sol per vincere un caffè. Sguardi assonati. Mancano ancora 3 ore e 30 alla partenza, un'eternità, ma come tutte le Maratone che partono a 42km dall'arrivo(dove di fatto siamo) dovremo subire la tempistica della deportazione. Non ho fame, mi obbligo di ingerire un migliaio di calorie, ma ormai son sempre più convinto che serva a poco... il fondo(in fondo) c'è.
Foto di rito e in gruppo usciamo nella notte... dove "naturalmente", piove, c'è un vento di tramontana a oltre 50km orari e il termometro è sotto ai 10 gradi.
I bus dell'organizzazione partono da tre punti diversi di Atene e il nostro riferimento è a soli 500 metri dall'albergo. Il branco resta silente ed unito in salita controvento. Insieme a noi gente "normale" esce dalle discoteche ebbra di energia. Auto sportive, tacchi a spillo, minigonne, ma lungo la strada anche qualche disperato. Vetrine rotte, degrado e rantoli di una società martoriata da una crisi che è ben peggio di quella già arrivata a noi.
Cio' che tristemente evinco  è che in ogni rimescolamento delle carte economiche voluto dalle grandi lobby di potere non tutti ci perdono come vogliono farci credere. La ricchezza non scompare semplicemente si trasferisce.
Torniamo a noi. Sono le 6.10 quando saliamo sul bus che ci porterà a Maratona. Dopo un minuto passiamo a fianco allo stadio Panhatinaikos dove finirà la gara. Seduto in prima fila, studio la strada, che è la stessa della gara al contrario. Osservo i cartelli chilometrici, il tergicristallo non mi distrae. Saliamo per 10km. e le bandiere ora rischiarate dal crepuscolo garriscono con vigore quasi in faccia a noi. Saranno foriere di aiuto.
Dopo la salita, la strada vira più verso est e il vento si fa quasi laterale. La discesa è infida, a tratti è interrotta  da leggere contro pendenze, ma nella sostanza non finisce quasi mai. A Mezza maratona l'ottovolante pare ammorbidirsi anche se con quell'andazzo prosegue, seppur sempre in lieve declivio, fino al decimo km dove finalmente l'altimetria resta mossa solo ad occhi molto attenti. Riprogetto i passaggi. Croci e delizie saranno tutte nella seconda parte ed è così che scientificamente decido che faro' una partenza più lenta e invece di passare a mezza maratona in 1h 37.30 mi prenderò un minutino in più per arrivare meno sofferente all'attacco della vera erta e provare a sfruttare meglio la discesa finale. Under 200 non sarà affatto uno scherzo. Intanto la pioggia si è fatta più intensa. Sono le 7.00 il bus raggiunge la sua Maratona e ci deposita nel nulla della bufera. Esposizione totale. Nessun riparo. Natura batte podisti 3 a 0. Davanti a noi una pista di atletica e un grande piazzale pieno di bagni chimici. Il vento è sovrano. Si gela. Mancano oltre 2 ore alla partenza. Con l'altro Giancarlo, salutiamo il gruppone degli altri compagni di squadra e ci imbuchiamo strisciando dentro una tenda semi/chiusa piazzata all'interno della pista di atletica. Qui il freddo è più gestibile, almeno non ci piove addosso e in molti siamo accalcati come sardine alla ricerca di un pseudo-tepore. Passano molti "comodi" minuti finchè l'organizzazione ci caccia da quel para/paradiso dicendoci che quel riparo spetta di diritto solo ai top runner. E' l'inferno. I posti riparati dalla "bora" e dalla pioggia ...ora dietro ai bagni chimici, ora sotto le infrastrutture del campo di atletica sono già occupati. Corricchiamo per non ibernare, ma manca una vita.
Il nostro Presidente, mesi fa, è riuscito ad iscriverci tutti collettivamente On-Line(risparmiando 5 euro ciascuno), ma senza dichiarare i "time" e così, sia io che l'altro Giancarlo, siamo relegati in ultima gabbia mentre di diritto ci aspetterebbe la seconda(subito dopo i top runner) che arriva fino alle 3h e 20. Il problema è che si parte ad onde e se è vero che questo è un vantaggio per non rischiare di restare intrappolati dovremo subire il disagio di attendere altri 20 minuti aggiuntivi all'addiaccio. Con coraggio, come fece San Francesco, ci spogliamo dei nostri abiti da "signori" e ci offriamo "quasi nudi" alla pugna. A 15 minuti dal via sfruttiamo l'attimo e imbocchiamo in terza gabbia passando all'interno di una transenna(poco protetta). All'interno della nostra gabbia siamo quasi davanti. Quelli intorno a noi valgono 3h e 30 e anche oltre, ma noi siamo gli abusivi, quindi... silenzio e profilo basso. 5 sporchi minuti al via. Sento che dovrei abbandonare un pochino di residuo renale, ma ormai sono pressato e non ci sono più le condizioni tecniche per farlo... anche perchè abbandonare per qualche minuto la calca vorrebbe dire tornare preda del vento oltre a rischiare di non trovare più questa comoda seconda fila. 9.00 Primo sparo. I top runner vanno. Un gruppone con circa un migliaio di runner della seconda gabbia(dove dovrei essere) si accalca sotto l'arco. Un minuto dopo il secondo sparo li libera. Ora servono altri 2 lunghi minuti per dare un senso alla nostra "vita".
Buuum
Siamo in moto.
La pioggia è leggera, il vento ci spinge da dietro, ma con invadenza. Barcollo. Non trovo il giusto assetto. Solo 20 gambe mi sono davanti. Nessuna scia da sfruttare. Freddo. I piedi non rispondono. Sto correndo con i mezzi pantaloni, la maglietta a mezze maniche tecniche dell'Adidas con il logo della Maratona di Atene, i braccioli gialli, il K-way smanicato, il sotto gola e il cappelletto. Primo km lentissimo in 4.45 eppure, chi è partito meglio di me, si siede e ora siamo davvero quasi in testa(Giancarlo è al mio fianco) mentre cominciamo ad intravedere le retrovie del gruppo seconda gabbia. Al secondo km ci immettiamo nella grande strada che porta ad Atene e al quarto la lasciamo per una deviazione verso il monumento della fiaccola Olimpica(che non vedrò). Ho seri dubbi che 2501 anni fa Filippide fece questa deviazione, che allunga il brodo di circa 2 km verso Atene. Se così fu ....allora ...non avrei più pietà per la sua fine. Improvvisamente davanti a me si materializza un bagno chimico ed è così che esorto Giancarlo a proseguire con cattiveria e mi fermo per l'inevitabile pit-stop. Qualche difficoltà logistica con il mezzo pantalone legato in vita e finalmente sono leggero. A cannone per 500 metri convinto di chiudere subito il gap, quand'ecco che il tappetto dei 5km mi dice che sono molto in ritardo sulla tabella di marcia e quasi 30 secondi dietro al mio omonimo. La sosta mi ha fatto perdere 45 secondi. Mi ripeto che non devo farmi prendere dall'ansia da recupero. I piedi finalmente sono con me. Un formicolio ha annunciato il loro ritorno dal mondo dei ghiacci... Giancarlo è alto e porta un improbabile scalda collo nero come cappello. Individuarlo fra chi mi precede non è difficile. Recupero da lui circa 3 secondi al km, non di più. Al rilevamento del decimo sono a -12 e al quattordicesimo lo raggiungo nuovamente. Si chiacchiera. In 2 tutto è più facile, purtroppo così andando non siamo abbastanza veloci e il ventaccio, anche se tendenzialmente a favore, per me resta un elemento esogeno ostativo alla regolarità. Ora il sali scendi si accentua e Giancarlo fatica non poco a reggere il mio passo. Prima del labaro numero 17, mi saluta e si lascia sfilare(chiuderà in 204 minuti). Ecco il tappeto della Mezza Maratona: il crono sussurra un'inquietante 1h 39.30, quindi non 1, ma 2 minuti esatti di ritardo sulla mia prima previsione. La pioggia rallenta ? Il vento rallenta ? Non sto ancora dando tutto ? Oggi fallirò ?
Da qui all'arrivo mi aspettano ancora circa 50 metri di dislivello negativo e quasi 11km di salita forse lo spilt negative rimane l'ultima chanche. Chiacchiere a 0 ora si sale e il vento... ahimè si è fatto laterale... i km scorrono quasi tutti intorno a 5 eppure supero senza soluzione di continuità. Il cronometro racconta una brutta storia, lo spread con le speranze si dilata. Il default è dietro l'angolo. Crederci. Mollare mai. Orgoglio al potere. Ecco il 30esimo. 2h 23 e spicci. Ho oltre 8 minuti di ritardo rispetto alla maratona di Roma 2011 dove chiusi in 3h 12 e 35 ... eppure gli ultimi test non erano stati così negativi... davvero pensavo di valere un tempo intorno a "pi greco" sul piano e Under 200 cavalcando la storia delle storie. Ora la salita è micidiale e questo km dura circa 320 secondi e si sale ancora... finalmente vedo la fine. Prima spiana e poi scende. 2/300 metri e ecco il 32esimo dove ricollego il cervello e faccio 2 conti. 2h 33.30. Mancano 10200 metri li devo correre in 46 minuti circa a 4.30 al km se voglio farcela. Crederci. Mollare mai. Orgoglio al potere. Sulle prime l'impresa sembra disperata, poi però la mente vira in positivo, le gambe cercano l'assetto da binario e gli "avversari" come bersagli vengono puntati e superati uno dopo l'altro. Vero è che a tratti temo di non farcela, ma verissimo è anche che  sono anni luce lontano dal senso di fine benzina. Anzi, credo che potrei correre all'infinito, forse non veloce, ma all'infinito. Il piccolo Iron man che è in me scalpita. 4.25-4.25-4.25-4.25. Scroscio di pioggia violento, ma non sento più nulla sono proiettato verso una metà e se RB "punta" nulla è impossibile. 37-38-39. Ecco il famoso monumento al runner alla mia destra. Ora lo so è quasi  centrata. Laggiù si materializza il 40esimo, non mi resta che controllare. 3h e 09 e 25. E' fatta. Ai miei compagni di squadra ho  dichiarato ieri sera 3h e 18 e quello purtroppo temo che non verrà, ma Under 200 è ok, quindi rallento un pochino che altrimenti sento l'affanno. Curva a destra, poi il 41 che non controllo, ormai aspetto laggiù l'arco dell'ultimo km... "andiamo" a vedere che dice: 3h e 14.50 e la discesa torna protagonista ... e se corressi a 4 al km ?
Detto fatto. Volo ! Son tutti fermi. Li brucio. Ecco il Panhatinaikos, che è meraviglioso con quelle sue tribune ravvicinate e quella geometria inusuale tramandata dal passato. Delirio, qualche lacrimuccia e ultimo salto nella storia incitando il pubblico all'applauso, rimbalzo all'impazzata sul tartan mentre mia moglie, dalla tribuna, ha conferma di aver sposato un alieno. 3h 18.52 lordo 3h 18.50 netto. E' split negative, che... sia chiaro ...non è riuscito neanche al vincitore... (in realtà a saldo del pit stop la prima parte resterebbe un po' più veloce). Non mi sento neanche stanco. Continuo a correre anche dopo il traguardo. La pazzia non è dentro di me ...sono io che l'ho fatta mia !
La riflessione che vado a fare è per me ormai come un ritornello: E' giusto in età così avanzata sottoporsi a sforzi simili ? ...ma anche ...è incredibile come nel tempo, pur calando i giri del motore, acquisisco sempre più la consapevolezza di gestire mentalmente e fisicamente questo tipo di prove fino al punto di soffrire se non riesco ad esprimere questa sindrome di super potenza alla Paperinik.
Saprà il triathlon darmi tanto ? Chissà ? Ci proverò... se così non fosse probabilmente farei un passo indietro.  Per ora mi godo questa medaglia. La numero 30. Ho onorato la memoria di Filippide e aggiunto un fregio alla mia piccola storia. Tra i "nostri" Marco mi ha preceduto di 58 secondi, più di quelli che ho perso nel pit-stop, quindi a lui lascio la corona di primo Astra in terra Greca... così come, nel 2010, sempre per poco, la lasciai a Renzo in quel di Amsterdam. Non vinco più, ma sono vivo, come non mai. Un grande bravo da parte mia agli altri miei compagni e compagne di squadra che hanno raggiunto la finish line in questa difficile giornata. Non è ora il momento per fissare ufficialmente il mio nuovo obiettivo(Pescara ???), ma di sicuro è il momento di chiuderla qui per non scadere troppo nella retorica.
La parola passa a voi... che, come me, avete avuto la pazienza di arrivare fin qui.

77 commenti

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  1. Gianmarco Pitteri ha scritto:
  2. Complimenti per la prestazione ma... 1.000 kcal a colazione sono decisamente troppe! Se hai fatto le cose bene nei giorni prima (scarico chilometrico e leggero carico di carboidrati) avrai le scorte già piene e le 1.000 kcal sono addirittura controproducenti...

     
  3. stefanoSTRONG ha scritto:
  4. gran tempo, davvero! Complimenti soprattutto per la gestione della gara (ma di questo mi pare tu ne abbia piena consapevolezza!)
    però mo' basta maratone...
    ci siamo capiti, no?
    daje!

     
  5. Unknown ha scritto:
  6. grande Janco.
    non deludi mai.

    concordo con pitt, a colazione magna meno

     
  7. KayakRunner ha scritto:
  8. Azz.. e pensare che dovevo esserci anch'io ad Atene! Ripiegherò su Madrid l'anno prossimo!

     
  9. Master ha scritto:
  10. Io credo che hai raggiunto quell'equilibrio (quasi) perfetto dove puoi gestirti in tutto e per tutto, sapendo quando e come spingere sul pedale come i migliori piloti di F1 (attenzione) vorrebbero fare!
    E finalmente, anche se scrivi che non vinci più, non ho letto del lento e inesorabile declino, e questo è segno buono

     
  11. Giuseppe ha scritto:
  12. Grande.
    Una gestione delle energie degna di tanti sacrifici e tanti chilometri, così come saranno quelli che hai ancora davanti.
    Complimenti

     
  13. Anonimo ha scritto:
  14. buondi Gianca'! Da Torino con il pensiero io e gianluca eravamo "collegati" ad Atene! bravo ancora una volta! a presto!Luca M.

     
  15. GIAN CARLO ha scritto:
  16. @Gianmarco, i consigli di un top runner li tengo sempre a mente... a parziale scusante avevo veramente mangiato pochino, male e in modo disordinato nei giorni pre-gara che la colazione mi sentivo in dovere di farla abbondante.

    @Stefano, si ci siamo capiti... speriamo che riuscirò a calarmi in questo nuovo personaggio.

     
  17. GIAN CARLO ha scritto:
  18. @LucaM, io pure la sera di domenica ho visto su internet la classifica di Torino e ho letto i vostri TIME... forse un pizzico meglio potevate fare, ma direi che è OK ??

     
  19. GIAN CARLO ha scritto:
  20. @Alessio, spero di non deludere anche al gioco delle tre carte.
    Anche se non mi illudo di strafare.

    @Kayak, anche Madrid è gara dura(non come Atene), ma dura assai, ma per te sarà come correre in discesa.

     
  21. GIAN CARLO ha scritto:
  22. @Master, se tutto gira OK potrei anche provare a partire con te a Pisa... ma dubito di reggere fino alla fine ...sai com'è ...il lento declino ;D

    @Giuseppe, spero di averne davanti tanti anche in bicicletta.

     
  23. MauroB2R ha scritto:
  24. Sei monotono: SEMPRE GRANDI GARE E GRANDI POST.
    Cosi non vale ;-)

     
  25. lello ha scritto:
  26. dopo una maratona simile con un tempo cosi hai il coraggio di fare l'ultimo a 4' al km.....meraviglioso.... dammi un po della tua grinta e della tua velocita' ..... UNICO..
    p.s che vuol di' split negative????

     
  27. MauroB2R ha scritto:
  28. Lello come cosa vuol dire split negative???? ahahah sei troppo un tajo

     
  29. GIAN CARLO ha scritto:
  30. @MauroB2R, stavolta non ho certo vinto facile.... per il buon Lello spiegagli tu il significato di Split negative.

    @Lello, è vero che ho fatto l'ultimo km a 4, ma c'erano dentro 600 metri di discesa a bumbazza.

     
  31. lello ha scritto:
  32. scusate l'ignoranza,,,, spiegatemelo...

     
  33. Master ha scritto:
  34. Lello negative split è quando fai la prima mezza di una maratona in un senso e la seconda mezza in un altro
    in pratica RB ha corso la prima mezza nel verso giusto e la seconda in retrorunning! :DDDD

     
  35. MauroB2R ha scritto:
  36. quando corri la seconda parte di gara più veloce della prima...esattamente l'opposto di ciò che accade a me :-)

     
  37. lello ha scritto:
  38. ho imparato un termine nuovo!!!!!!!!!!!!

     
  39. Gianmarco Pitteri ha scritto:
  40. Il "problema" è che comunque ormai è troppo tardi per riempire le scorte.
    Rischi di sfruttare la colazione appena nel post gara... ;-)

     
  41. nicolap ha scritto:
  42. Ho seri dubbi che 2501 anni fa Filippide fece questa deviazione.
    come noto Filippide corse una trentina di km; la distanza fu portata a 42 per la Maratona olimpica di Londra.

     
  43. web runner ha scritto:
  44. Solito grande post a coronamento di una grande gara. Dovendo io stare fermo forzatamente, mi dà una grande spinta leggere cronache così.

    In realtà il vecchissimo S.B., dopo aver fatto un passo indietro, parla ora di raddoppiare gli sforzi. Tu parli ora di triplicare, e poi semmai fare un passo indietro. Finiscono qui le analogie vero??

     
  45. Ciccò ha scritto:
  46. abbandonare un pochino di residuo renale?
    sei un signore!

    (mica come master runner che, con la sua risposta al poro lello, vince il premio bastardidentro.com)

     
  47. Kikko ha scritto:
  48. Grande come sempre nella condotta di gara...un po meno nella colazione...come sai non serve a niente mangiare troppi carboidrati prima della gara...anzi sicuramente ti hanno alzato troppo l'indice glicemico provocandoti sicuramente un calo delle prestazioni...quindi sei stato ancora più bravo a chiuderla così!
    Ciao a presto.

     
  49. theyogi ha scritto:
  50. poi mo'o leggo con calma... ma proprio sotto i ruderi dovevi farti la foto? :D resterai anche tu nella storia....

     
  51. GIAN CARLO ha scritto:
  52. @Yo', pensa che proprio sotto il Partenone ho incontrato per caso mia figlia che stava insieme ad un'altra fetta di gruppo e ne ho approfittato per farmici una fotazza insieme... cosa che davvero non mi succede mai!

     
  53. arirun ha scritto:
  54. se dal triathlon deciderai di fare un passo indietro..nessun italiano ti tirerà monetine ;) ma un residuo renale da 45 secondi è da primato auguri per i trenta arrivi

     
  55. GIAN CARLO ha scritto:
  56. @Kikko e Gianmarco, mi state facendo sentire davvero "coglione" al punto giusto. Sappiate pero' che dopo la gara ho saltato il pranzo e ho ricominciato ad ingerire qualcosa solo a cena.

    @Tutti, vado un pochino a correre, al ritorno rispondo ;D

     
  57. nino ha scritto:
  58. una sicurezza.
    bravo

     
  59. Gianmarco Pitteri ha scritto:
  60. Ma no dai...
    Però soprattutto saltare il pranzo... è proprio nell'immediato post-gara che si deve mangiare!!!

     
  61. Unknown ha scritto:
  62. Grande Giancarlo!!!
    (lascia stare S.B., tanto anche M.M. farà fatica a "domare" l'Italia e gli italiani; ci vorrebbe S.V.M., intendo la Santissima Vergine Maria ma probabilmente ha di meglio a cui pensare.... )
    CIAO.

     
  63. Anonimo ha scritto:
  64. Grande GIAN CARLO,poi fa finta che ti stia scrivendo qualcosa di intelligente CHE GLI ALTRI NON TI ABBIANO GIA DETTO!!!!!!!
    Ciao " nuovo triatleta".

     
  65. Drugo ha scritto:
  66. Filippide ti fa un baffo.
    Bravo, grande prestazione e grande resoconto.

     
  67. insane ha scritto:
  68. Bèlla Janco! Comunque non si può fare una colazione così e saltare il pranzo,cioè alla tua età dovresti saperlo che........................................ scherzo,volevo solo girare il coltello nella piaga.. :D
    Mi avevano raccontato che è dura,complimenti! ;)

     
  69. complimenti, bella gara!!!

     
  70. Anonimo ha scritto:
  71. Gianluca rientrava ad una Maratona dopo 1 anno e mezzo dopo un infortunio e non ha voluto esagerare, era molto soddisfatto! personalmente venivo da un'ottima preparazione ma il percorso nervoso (vedi salita dal 23 al 28) non permetteva "colpi di testa", chi ci ha provato e' saltato alla grande! io causa anche un piccolo problemino al polpaccio sx nei giorni pre-gara sono partito cauto ed il passaggio alla mezza (1h29'35")mi ha detto che potevo osare di piu' tranquillamente e da li' in poi e'stata una progressione continua! seconda mezza in 1h26'50", ultimi 12.197 a 4'03" e ultimi km a meno di 4'! temperatura ideale e buona organizzazione! Torino merita! saluti e forza Inter! Luca M.

     
  72. GIAN CARLO ha scritto:
  73. @Luca, altro che split-negative tu hai fatto proprio 2 gare con la seconda davvero a cannone.

    @Domenico, grazie 1000 da ora anche io proverò a dedicarmi di più alla bici.

     
  74. GIAN CARLO ha scritto:
  75. @Insane, dai fai il bravo... e remember che a Roma potrei fare il pace-maker(+ o - ufficiale delle 3h e 30).
    Per aùAtene non era dura ...era durissima.

    @Filippide son certo che ha tagliato, forse se avesse seguito il percorso "corretto" sarebbe morto alle porte di Atene

     
  76. Pimpe ha scritto:
  77. mitico Gianco ! condotta spettacolare , ma che freddo .. solo a leggerti mi son rimesso il giubbotto....!!

     
  78. Karim ha scritto:
  79. Non ho parole, troppo forte!

     
  80. GIAN CARLO ha scritto:
  81. @Drugo, ovviamente la risposta prima ...era per te.

    @Karim, mi batti e strabatti quando vuoi se solo colleghi i recettori. Ma dove stai per fuggire ?

    @Pimpe,teoria della relatività.
    Io sono uomo del sud...e di sicuro era di certo il massimo del freddo possibile per Atene, ma ho visto dei nordici in canotta senza batter ciglio.

     
  82. Ciccò ha scritto:
  83. davvero?
    davvero il discorso del pace?

     
  84. GIAN CARLO ha scritto:
  85. @Ale57, M.M. ...mi ci devo ancora abituare... intanto ho già stretto un buco alla cintola e probabilmente non basterà... per il resto da ateo ...non posso che sperare ...nel domani!

    @Emiliano, il tuo commento mi da conforto, ora so(con certezza) quello che chiedevo.

     
  86. GIAN CARLO ha scritto:
  87. @Cicco' l'ho promesso a qualche compagno di squadra, a patto che mi comprano un palloncino gonfiato a elio o dei Puffi o di Minnie ...meglio se tutti e 2.
    Se fosse so che ci sarebbe anche qualche altro Blogger che si aggregherebbe.


    Gianmarco, dopo uno sforzo grande io do sempre al fegato il tempo di recuperare senza sommergerlo di cose. In realtà ho preso 2 banane e una coca cola. Per il resto sull'alimentazione in generale resto convinto che se il fisico è abituato in un certo modo, meno si stravolge e meglio è.

     
  88. GIAN CARLO ha scritto:
  89. @Nino, qui sotto a 3 ore non ci saresti andato, ma quest'anno il Colosseo ti incoronerà.

    @Arirun, il dramma è proprio quello...che a me nessuno lancia mai delle monetine e si che servirebbero.

     
  90. GIAN CARLO ha scritto:
  91. @Master, ti voglio spiritoso anche al 20esimo km di corsa a Pescara.

    @Nicola, le prime Maratone furono di circa 40km che è la distanza necessaria per arrivare da Maratona al Panhathinaikos. orse 1k meno, ma 30km non bastano di certo.

     
  92. GIAN CARLO ha scritto:
  93. @Web, le similitudini purtroppo finiscono qua... infatti la minorenne in foto con me è mia figlia ...quelle in foto con lui ...no !
    Cmq ti auguro buone riprese.


    @Kikko, tu che sei stato a Ny sai bene che vuol dire esser portato via molto prima del via. A Roma faccio colazione alle 7.30 per gareggiare alle 9.00 li erano le 5.30 e sapevo che davanti a me c'era una vita e tanto freddo da prendere(che prosciuga)... cmq forse ho esagerato... ma il finale gagliardo mi suggerirebbe il contrario.

     
  94. Gianmarco Pitteri ha scritto:
  95. Giusto non stravolgere le abitudini consolidate, però delle piccole e graduali modifiche... ;-)

     
  96. Anonimo ha scritto:
  97. Complimenti per la figlia. Molto bella e soprattutto calcisticamente saggia, vedendo i colori della sciarpa.
    Fortuna che non ha preso dal padre, in tutti i sensi :D
    Bella gara comunque.
    Giorgio C.

     
  98. Oliver ha scritto:
  99. Complimenti! Per il dettagliato racconto e per la prestazione, di testa sei "de fero".
    Il triathlon ti regalerà qualcosa di molto prezioso, la possibilità di imparare ancora tanto (da ciclismo e nuoto) e di metterti in gioco. Goditele!

     
  100. Marcaurelio ha scritto:
  101. SUPERBO..!!!
    Gli 11 che sai ti dovrebbero prendere d'esempio e non staremmo a ridere solamente dell' arroganza di un giovanotto presuntuoso...!!

     
  102. francos ha scritto:
  103. ho letto tutto dun fiato, grande prova, complimenti, l'ho sempre detto per te l'età non conta.

     
  104. GIAN CARLO ha scritto:
  105. @FrancoScr, facciamo come quei politici che si fanno i complimenti... ma io davvero a 60Y vorrei stare come te!

    @MarcoB, è una piccola Inter... e l'unico che ancora merita la mia stima è il capitano che tento di imitare con molta umiltà.

     
  106. GIAN CARLO ha scritto:
  107. @Oliver, so dsi essere "de fero" di testa e anche fisicamente visto che(mi sto grattando) non mi infortuno seriamente praticamente mai... certo se avessi il tuo motore racconterei storie più... brevi !

    @Gianmarco, tu sei al top ed è giusto che corri ogni dettaglio. Io sono un'amatore di medio
    livello che ormai corre 42km circa 15 minuti più lentamente rispetto a 10 anni fa... e per me credo sia giusto non prendersi troppo sul serio, ma lasciarsi guidare dall'istinto.

    @Giorgio C, ??? chi ?? ci conosciamo ??
    Non credo che 6 il super campione !?!
    Comunque mia figlia è "moderatamente" romanista e la sciarpa bianca azzurra che io "moderatamente" apprezzo ...non le appartiene culturalmente.

     
  108. Micio1970 ha scritto:
  109. I miei complimenti in ritardo ma super super.
    Però vedi che si può correre sempre in negative split ... che ti fa godere le gare e i finali. Dopo questa maratona anche l'ultima divergenza tra di noi ... scompare!
    E magari a Pescara sarà lotta!

    PS: sulla colazione quoto Gianmarco ma comunque così distante dalla gara se sono carbo sono solo ininfluenti

     
  110. GIAN CARLO ha scritto:
  111. @Stefano, erano solo carboidrati e i più "leggeri" possibile. Pane tostato e marmellata con qualche biscotto secco. Per lo split credo sia venuto "casualmente" ..il freddo iniziale mi ha impedito di partire forte ...anche essere rimasto qualche km in + con Giancarlo mi ha fatto passare a mezza più lentamente del previsto... però è indubbio che questo ha pagato nella seconda parte specie quando finalmente è arrivata la discesa.
    Io resto convinto che se fossi passato 1h 38 e 30 e avessi fatto la seconda in 1.40.20 avrei fatto lo stesso una gara perfetta.

     
  112. Anonimo ha scritto:
  113. Grazie per il supercampione, anche se penso sia esagerato ;)
    Siamo tutti supercampioni, ognuno per quanto riguarda la propria corsa.
    Tutti facciamo sacrifici e tutti ci poniamo degli obiettivi; il tempo è solo un dettaglio, credimi.
    Qualcos'altro smuove tutto.
    ps se è romanista allora un punto in più.
    Un caloroso saluto
    Giorgio

     
  114. GIAN CARLO ha scritto:
  115. @Giorgio, grazie 1000 per la visita e sappi che in aereo di ritorno da Atene ho letto un bel servizio su Runners World con foto fatte a Villa Pamphili.

     
  116. Diego ha scritto:
  117. Ecco ce l'ho fatta a leggere tutto...(;-)

    Off topic: puoi fare sonni tranquilli tua figlia ti assomiglia parecchio !!!

     
  118. GIAN CARLO ha scritto:
  119. @Diego, più cresce e meno sonni tranquilli faccio ...pure perchè lei non vive in Svizzera ...qui è più dura.
    Spero che mi somiglierà soprattutto nell'avere fondo per reggere "questo" futuro.

     
  120. Diego ha scritto:
  121. Pensa che io sono preoccupato per le mie che abitano in una cittadina "tranquilla"...

     
  122. GIAN CARLO ha scritto:
  123. @Diego, io mi riferivo più al rischio riguardante il suo futuro incerto che non quello relativo alla sicurezza personale. Infatti su questo punto penso che Roma non sia più pericolosa della media generale delle varie località mondiali.

     
  124. Stefano ha scritto:
  125. Arrivo in ritardo, ma ci voglio essere anche io a farti i complimenti.
    La tua capacità di tenere sempre sotto controllo la tabella di marcia e di adattare la tattica in corsa a me ancora manca e, a questo punto non so se l'avrò mai. Stai sempre con i piedi per terra e gli obiettivi li centri sempre. Hai tutta la mia ammirazione.

     
  126. GIAN CARLO ha scritto:
  127. @Stefano, gli obiettivi si centrano solo quando sono raggiungibili... e comunque al 30esimo pensavo davvero di non farcela... non avrei mai creduto che grazie alla discesa sarei riuscito a finire così forte.

     
  128. Alvin ha scritto:
  129. SI...tua moglie ha sposato un alieno!

    Grande uomo, anche nel triathlon di difenderai alla grande, ah, se vendo casa prima di fine anno 99 su 100 sarò alla partenza di Roma 2012... probabilmente in modalità turistica...mi farai da cicerone per 42km o pescara impone altre scelte?

     
  130. mjaVale ha scritto:
  131. COMPLIMENTI: gran bel racconto, una gran gara!

     
  132. giacomino ha scritto:
  133. Racconto entusiasmante, complimenti per la prestazione e per come scrivi

     
  134. Alfredo ha scritto:
  135. "Crederci. Mollare mai. Orgoglio al potere."
    Sintesi perfetta del RB...
    Complimenti

     
  136. GIAN CARLO ha scritto:
  137. @Alfredo, la maratona è quasi tutta testa... certo 42km li devon fare le gambe, ma non ti immagini quanta gente li vale ampiamente e correndo ... correndo ...si perde.

    @Giacomino, non riusvivo a finire questo post ...forse questo il motivo per cui non faccio(+) le ultra.

     
  138. GIAN CARLO ha scritto:
  139. @Vale, grazie 1000 ...e speriamo che da Trieste punterete a Roma 2012 in gruppo.

    @Alvin, a Roma come ho detto ad altri c'è un progetto dove dovrei fare il pace(personale) delle 3h e 30, distinguendomi dagli altri(veri) per i palloncini(dovrei usare quelli di Minnie e dei Puffi).
    Naturalmente credo che riusciamo a coinvolgere pure il parrucca e siamo aperti pure a tutti quelli che son disposti a cazzeggiare.

     
  140. Della serie "meglio tardi che mai" appongo anche la mia firma virtuale al tuo miglior post degli ultimi mesi!!!
    I complimenti te li o già fatti via sms a caldo e di persona mercoledì scorso quindi che dire???
    Alla prossima avventura....
    P.S.: oggi 5000 all'acquacetosa insieme a quelli che sai, primi 2000 obbligati a 3'45'' poi 3'40'', 3'28'' e 3'18'' finale per staccare un tuo coetaneo!!!!
    Ora cerco qualcuno per 70' tranquilli domani in villa.

     
  141. GIAN CARLO ha scritto:
  142. @Luca, cioe'...passeggiando sei andato sotto a 18.
    Ormai non verrai più a correre con questo vecchio neanche per fare il più pigro dei defaticamenti

     
  143. Passeggiando è parolone.....diciamo che i primi 2km mi sembrava di essere fermo, poi però gli ultimi 2km li ho sentiti!! E correre con te è sempre un piacere! Ora vado i Villa con sle pieno, speriamo che la patonza giri :)

     
  144. GIAN CARLO ha scritto:
  145. @Luca, girava ? Domani sera 18.45/18.50 parcheggio ...ti prometto che sarò meno lento dell'ultima volta.

     
  146. Girava girava!!! Anzi ho notato un rapporto runners maschi runners femmine di 1/3 a quell'ora (si sa che i runners seri vanno presto la mattina....) Domani purtroppo non ci sarò perchè ho un impegno proprio a quell'ora quindi approfitto per riposare...

     
  147. Massimo ha scritto:
  148. Cosa potrei aggiungere senza scadere nella retorica: leggere i tuoi post "post maratona" è sempre esaltante per la padronanza che hai di esporre le tue emozioni.
    καλός

     
  149. GIAN CARLO ha scritto:
  150. @Luca, ok alla prox !

    @Massimo, spero tanto di riuscire a correre a Napoli in primavera e nell'occasione a saper raccontare altrettanto bene le emozioni che la "tua" città mi regalerà

     

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